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LA BLEFAROPLASTICA CON LA CHIRURGIA NON ABLATIVA
MATERIALI E METODI
Il
Plexr
rappresenta
il
più
innovativo
strumento
per
il
medico
estetico
in
grado
di
correggere
gli
inestetismi
del
viso
e
del
corpo
attraverso interventi di Chirurgia non ablativa.
Delle
dimensioni
di
una
torcia,
senza
cavi
e
contatti
elettrici,
totalmente
wireless
il
Plexr
permette
di
effettuare
una
chirurgia
di
superficie sfruttando il quarto stato della materia: il plasma.
Il
plasma
è
un
gas
ionizzato
cioè
un
gas
che,
dopo
essere
stato
esposto
a
campi
elettrici
molto
elevati,
ha
atomi
che
hanno
perso o acquistato elettroni.
Questo
strumento,
che
in
realtà
è
un
generatore
di
plasma,
agisce
sullo
strato
superficiale
dell’
epidermide
provocando
una
vera e propria sublimazione del tessuto trattato.
La
differenza
di
potenziale
tra
manipolo
e
cute
dà
luogo
alla
formazione
di
un
arco
elettrico
simile
a
un
minuscolo
fulmine;
questo
arco
elettrico
a
sua
volta
provoca
la
ionizzazione
dei
gas
contenuti
nell’aria
(genesi
del
plasma).
Infine
avviene
così
la
sublimazione dei liquidi dei tessuti superficiali senza dispersione di calore nei tessuti limitrofi.
Per concludere, i tessuti trattati con il Plexr “ sublimano “ passando dallo stato solido a quello gassoso.
SELEZIONE DEL PAZIENTE E DESCRIZIONE INTERVENTO
L’intervento
di
blefaroplastica
non
ablativa
,
a
differenza
dell’intervento
tradizionale,
non
asporta
l’eccesso
di
pelle
delle
palpebre
ma si limita a far accorciare la cute palpebrale aumentandone lo spessore, riportando la cute allo stato precedente l’inestetismo.
Il
Plexr,
attraverso
la
formazione
di
piccoli
spot
effettuati
a
triangolo,
agisce
sui
corneociti
provocando
la
sublimazione
del
tessuto
trattato
senza
coinvolgere
la
lamina
basale
e
permette
l’accorciamento
e
l’aumento
di
spessore
della
cute.
Gli
spot
devono
essere
rigorosamente
effettuati
a
punti
staccati,
disposti
a
triangolo
al
fine
di
evitare
la
formazione
di
una
unica
grande
crosta
rigida
che
,
rompendosi
per
mancanza
di
elasticità,
esiterebbe
in
una
cicatrice.
L’operatore
dovrà
sempre
appoggiare
la
mano
sul
piano
osseo
del
paziente
ed
ogni
punto
dovrà
essere
trattato
con
un
solo
spot
per
evitare
il
coinvolgimento
dello
strato
papillare
del
derma.
Le
aree
da
trattare
dovranno
essere
alternate
e
un
aspiratore
provvederà
ad
eliminare
i
vapori di sublimazione.
Come si presenta la palpebra subito dopo il trattamento
Si evidenziano i punti da trattare con il Plexr
Qualora
la
parte
interessata
fosse
particolarmente
estesa,
si
consiglia
di
effettuare
il
trattamento
in
3-4
sedute
al
fine
di
limitare
l’edema palpebrale che normalmente si presenta in seconda giornata e della durata di qualche giorno.
Quando
si
effettua
un
trattamento
di
blefaroplastica
con
il
Plexr
oltre
ad
ottenere
la
riduzione
della
cute
in
eccesso
della
palpebra
superiore
si
ottiene
anche
un
accorciamento
della
cute
a
livello
periorbitale
con
conseguente
scomparsa
delle
rughe perioculari.
Pre-intervento
Post-intervento
Il
paziente
viene
preparato
disinfettando
la
palpebra
con
un
collirio
a
base
di
benzalconio
cloruro
e
in
qualche
caso,
nei
pazienti
più
sensibili,
sulla
parte
da
trattare
viene
applicato
un
abbondante
strato
di
pomata
anestetica
che
viene
lasciata in loco per almeno 40 minuti.
Durante
il
trattamento
viene
invitato
il
paziente
ad
aprire
e
chiudere
gli
occhi
al
fine
di
trattare
esclusivamente
le
parti interessate.
Si
consiglia
di
applicare
subito
dopo
il
trattamento
delle
sfere
di
metallo
ghiacciate
e
ricoperte
da
una
pellicola
trasparente per contenere l’eventuale edema.
Fondamentale
per
evitare
complicanze
la
cura
che
il
paziente
dovrà
effettuare
a
casa.
La
zona
trattata
dovrà
essere
lavata
con
sapone
di
marsiglia
avendo
cura
di
asciugare
la
parte
tamponando
con
un
fazzoletto
di
cotone
cercando
di
non
strofinare; inoltre la cute dovrà essere disinfettata con collirio a base di benzalconiocloruro da non istillare nell’occhio.
La
crosta
che
si
forma
può
avere
una
durata
variabile
tra
i
due
e
sette
giorni
e
un
post
operatorio
massimo
dieci
giorni con un risultato certo nei 28 giorni consecutivi.
Il
risultato
si
mantiene
per
anni
e
spesso
è
definitivo
come
nel
caso
di
cicatrici
post-acneiche
e
delle
discromie
cutanee.
Benefici
per
il
paziente:
diminuzione
tempo
di
crosta
delle
lesioni
causate
dal
plexr,
diminuzione
tempi
post-operatori
di
7-10
giorni
con
ripresa
funzionale
in
tempi
quasi
immediati
e
benefici
costi
di
circa
il
50-70%
in
meno
rispetto
alla
chirurgia
tradizionale.
Tre mesi dopo l’intervento
Tre giorni dopo l’intervento
Prima dell’intervento